Varese: l’ideologia ambientalista sponsorizzata dalle case automobilistiche

Varese, la Città Giardino, ha accolto con entusiasmo la manifestazione sportiva Ecorun Varese, sabato 20 e domenica 21 Aprile. Questa competizione, nota per il suo forte impegno verso l’ambiente, la sostenibilità e la solidarietà, ha raggiunto quest’anno la sua quinta edizione.

L’evento ha comportato alcune modifiche alla circolazione stradale, con l’intento  di valorizzare  l’immagine di Varese come meta turistica e nel contempo per presentarla come luogo ideale per gli appassionati di corsa podistica e sport. Le limitazioni al traffico hanno coinvolto il cuore storico della città e le zone limitrofe.

Tuttavia, osservando le strade, emerge un paradosso: nonostante l’accento posto sull’ecologia, in piazza Monte Grappa si notano auto parcheggiate, presumibilmente ibride, mentre Piazza della Repubblica, nonostante i suoi ampi spazi, è rimasta inutilizzata, mentre  avrebbe potuto ospitare parte dell’evento.

La chiusura del centro per due giorni ha inoltre causato disagi ai residenti e agli automobilisti, che hanno dovuto affrontare molteplici divieti e, in certi casi, rinunciare alle loro abituali uscite.

Ci si interroga se non sarebbe stato più in linea con lo spirito ecologico dell’iniziativa pianificare il percorso attorno al lago di Varese, utilizzando la pista ciclabile e permettendo così la normale circolazione veicolare.

L’impressione è che l'”Ecorun Varese” rischi di essere percepito più come uno strumento promozionale per le aziende automobilistiche che sponsorizzano veicoli ibridi, piuttosto che un autentico evento di promozione dell’ecologia e della sostenibilità ambientale. 

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